Francesco Guccini: "Non ho mai votato Pci, il mio mito era l'America"

Il cantautore modenese racconta la sua storia al Corriere della Sera

In una lunga intervista al giornalista Aldo Cazzullo pubblicata sul Corriere della Sera, Francesco Guccini ripercorre la sua vita e la sua carriera. "Non ho mai votato Pci", dice Guccini, "il mio mito era l'America". Il cantautore modenese parla anche del suo rapporto con la politica e con la religione, e del suo ultimo disco, Canzoni da intorto, in uscita il 18 novembre.

Il mito dell'America

Guccini racconta di essere stato affascinato dall'America sin da bambino. "Era il paese dei cowboy, dei film, della musica", dice. "Sognavamo di andare in America, era il nostro sogno". Tuttavia, il cantautore ammette di aver perso un po' di interesse per gli Stati Uniti negli ultimi anni, a causa della politica e della società americana.

Il rapporto con la politica

Guccini si è sempre dichiarato apolitico. "Non ho mai votato Pci", dice. "Non mi sono mai sentito rappresentato da nessun partito". Il cantautore critica sia la destra che la sinistra, e dice di non avere fiducia nella politica. "Penso che la politica sia una cosa sporca", dice. "È un gioco di potere, e io non voglio giocare".

Il rapporto con la religione

Guccini è stato battezzato cattolico, ma non si considera un credente. "Non credo in Dio", dice. "Credo nella natura, nella scienza, nella ragione". Tuttavia, il cantautore dice di rispettare la religione, e di ritenere che possa essere una fonte di conforto per le persone.

L'ultimo disco

Guccini sta per pubblicare il suo nuovo disco, Canzoni da intorto. L'album contiene dieci nuove canzoni, scritte e arrangiate dal cantautore modenese. "Sono canzoni che parlano di cose diverse", dice Guccini. "Ci sono canzoni d'amore, canzoni sociali, canzoni politiche". Il cantautore si dice soddisfatto del suo nuovo lavoro, e spera che piaccia anche ai suoi fan.